Ma il segretario Bersani almeno ci legge?

Caro Segretario Bersani,

continuo a scriverti pur sapendo che il tuo “ stile” è quello di non rispondere. Non nascondo la mia delusione in merito a questo tuo comportamento, ma forse pretendo l’impossibile che era, invece, possibile per alcuni miei vecchi “maestri” : La Pira, Pastore, Donat Cattin che certamente ricevevano più corrispondenza di quanto ne ricevi oggi tu!
Avrei desiderato farti giungere le mie riflessioni politiche attraverso la giusta struttura del partito: la sezione ma, forse per me, è una “ strada impercorribile”, ecco perché utilizzo questa “ forma “.
Da iscritto soffro, e non penso di essere il solo, nel constatare di essere precipitati nel più buio pantano politico ed andare a rimorchio della maggioranza parlamentare berlusconiana e delle pro-utilitaristiche mediazioni dell’ udc !
Non ho condiviso – ma quale valore ha la posizione politica di un iscritto come me- l’aver voluto dar vita ad un “ innominabile triunvirato” , nel quale anche per ordina alfabetico occupi il secondo posto, che , oggi, non può che constatare il fallimento della politica “ salva Italia” che appare giorno dopo giorno il prosieguo della politica “ salva interessi berlusconiani “ o peggio la politica dei professori sottomessa , come ha scritto Scacciavilla, alle lobbies del vero potere finanziario.
Il governo Monti ha fallito. Ha imposto il rigore oscurando l’equità e lo sviluppo.
Si è voluto far credere agli elettori che con il governo Berlusconi l’ Italia sarebbe precipitata nel default ma il governo dei professori , di conseguenza il triunvirato che lo sostiene, per lo sviluppo del paese si affida solo alla speranza di poter far cassa attraverso la lotta all’evasione - ne beneficerà solo Equitalia – sperando così nel miracolo di poter aver introiti ancor prima di incassarli .E’ una politica che non la si trova neanche nei paesi più arretrati “ dell’ex “ terzo mondo !
Caro Segretario Bersani, l’Italia non la si salva con la politica dei “professori” o con “ l’inciucio” del triunvirato.
Alpopulismodella Marcegaglia e del berlusconismo,che pretenderebbero salvare il paese attraverso la modifica dell’art.18 , bisognerebbe opporsi nel modo più deciso “ imponendo” una vera politica “ salva Italia “ indirizzata ad una lotta più intransigente e più articolata a tutti i livelli - culturale, legislativo, amministrativo , giudiziario, economico - contro i condizionamenti diretti ed indiretti del potere mafioso - soprattutto il vero potere mafioso < dei colletti bianchi > , un potere che ormai , senza la magistratura e le forze dell’ ordine , rischia di costituirsi quasi come un potere alternativo a quello dello Stato.
I fatti quotidiani ce ne danno la dimostrazione.
Era il momento che il partito nella sua unanimità avesse preteso che la politica non si fosse messa al servizio dei più forti facendosi strumento di difesa di interessi particolari , solo così la “barca Paese “ avrebbe potuto resistere alle superstitisconquassanti spinte berlusconiane che ne hanno impedito e continuano ad impedire la navigazione nella tempesta in cui siamo immersi.
Avremo ancore tempo di riparare a quegli errori che anche noi abbiamo commesso?

Sergio Scarpino